Highlights: World Food Forum 2024
La quarta edizione del World Food Forum (WFF), l’evento di punta della FAO dal 2021, si è aperta lunedì 14 ottobre con una cerimonia presso la sede dell’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Alimentazione e l’Agricoltura (FAO) a Roma. In programma dal 14 al 18 ottobre, l’evento ha riunito esperti mondiali, giovani innovatori e investitori per discutere di questioni urgenti relative alla sicurezza alimentare. Il forum di quest’anno si è concentrato sul tema “Buon cibo per tutti, per oggi e per domani”, con una forte enfasi sulle iniziative, le innovazioni e le strategie di investimento guidate dai giovani. Le sessioni chiave hanno incluso il Global Youth Action Forum, il Science and Innovation Forume il Hand-in-Hand Investment Forum, che hanno fornito una piattaforma per lo scambio di conoscenze e la collaborazione tra governi, settore privato e organizzazioni per lo sviluppo. L’evento mirava a mobilitare l’azione verso il raggiungimento del Quadro Strategico 2022-31 della FAO e l’avanzamento dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile. |
Il World Food Forum (WFF) di quest’anno si è incentrato sul tema “Cibo buono per tutti, per oggi e per domani”, che riunisce i “quattro principi migliori” – una migliore produzione, una migliore nutrizione, un ambiente migliore e una vita migliore, come espresso dal Direttore Generale della FAO QU Dongyu. Questi principi sono alla base del lavoro della FAO sugli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDG) – SDG 1 (Nessuna Povertà), SDG 2 (Fame Zero) e SDG 10 (Riduzione delle Disuguaglianze) – e allo stesso tempo fanno avanzare la più ampia Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile.
Le voci dei Paesi del Sud Globale di piccole dimensioni e a basso reddito sono stati messi in evidenza durante la cerimonia di apertura del World Food Forum il 14 ottobre.
Durante la cerimonia di apertura, il Direttore Generale QU Dongyu ha ribadito l’attenzione del Forum per i giovani, la scienza, l’innovazione e gli investimenti mirati, che ha identificato come “elementi chiave per il cambiamento trasformazionale”. Sotto la sua guida, il WFF si è evoluto in una piattaforma globale guidata dai giovani sin dalla sua istituzione nel 2021. Coinvolgendo attivamente i giovani leader, il forum sostiene di aver ampliato la conversazione al di là della tradizionale leadership governativa, creando uno spazio per le discussioni e le iniziative condivise piuttosto che per la rigida attuazione dell’agenda.
Dopo l’intervento della DG della FAO, il Direttore Generale dell’OMC Ngozi Okonjo-Iweala ha sottolineato la necessità di una riforma del commercio agricolo per costruire sistemi agroalimentari resilienti, in particolare in Africa e in Asia meridionale.
Diversi rappresentanti di Paesi di piccole dimensioni e a basso reddito del Sud globale, compresi quelli dell’Africa, dell’America Latina e dei Caraibi, hanno espresso il loro pensiero. Il Re Mswati III di Eswatini e il Re Letsie III di Lesotho, in rappresentanza delle nazioni africane, hanno chiesto un’azione trasformativa per affrontare la fame e la malnutrizione, sottolineando l’importanza della sostenibilità e della cooperazione internazionale.
I leader di Paesi come la Repubblica Dominicana, la Liberia e il Perù– nazioni caratterizzate da economie a basso e medio reddito nel Sud globale – hanno ribadito la necessità di pratiche agricole sostenibili e di soluzioni resistenti al clima. Il Presidente della Repubblica DominicanaLuis Rodolfo Abinader Corona, il Presidente della Liberia Nyuma Boakai e il Presidente del Perù Dina Ercilia Boluarte Zegarra hanno sottolineato l’importanza di sostenere i piccoli agricoltori e la produzione alimentare locale, in particolare nelle comunità vulnerabili.
Le voci del Primo Ministro Mia Mottley (Barbados), del Presidente Miguel Díaz-Canel (Cuba), del Primo Ministro TsheringTobgay (Bhutan) e del Presidente Santiago Peña Palacios (Paraguay) hanno ulteriormente evidenziato la necessità di soluzioni innovative, di un accesso equo al cibo e dell’empowerment delle popolazioni vulnerabili per combattere la fame e l’ineguaglianza. Il Presidente cubano ha chiesto uno sforzo internazionale collettivo per garantire la sicurezza alimentare, sottolineando il potenziale dell’America Latina di essere leader in questa impresa, sostenendo nuovi investimenti internazionali nel suo Paese.
Tre forum in uno: Forum globale di azione per i giovani, Forum sulla scienza e l’innovazione, Forum sugli investimenti “Mano nella mano”
Forum globale d’azione per i giovani del WFF
Questo forum pone i giovani al centro delle discussioni, consentendo ai giovani leader di contribuire con idee e sostenere soluzioni attraverso workshop, pannelli e sessioni di collaborazione. Questo forum ha guadagnato slancio sotto la guida dell’attuale Direttore Generale, enfatizzando il coinvolgimento dei giovani. Tuttavia, rimane in gran parte di natura simbolica, concentrandosi sul dialogo e sulla sensibilizzazione.
Forum Scienza e Innovazione della FAO
Questo forum ha riunito scienziati, ricercatori ed esperti per esplorare il ruolo della ricerca e dell’innovazione nell’affrontare le sfide dei sistemi agroalimentari. Le discussioni hanno posto l’accento sulle tecnologie all’avanguardia e sulla condivisione delle conoscenze, in particolare per quanto riguarda l’adattamento al clima, la sicurezza alimentare e la sostenibilità. Il suo valore consiste nell’evidenziare i progressi scientifici e nell’incoraggiare le partnership.
Forum sugli investimenti Mano nella Mano della FAO
Come iniziativa del Centro Investimenti della FAO, diretto da Mohamed Manssouri, il forum si concentra sulla promozione di strategie di investimento e collaborazioni finanziarie nel settore agroalimentare. L’Iniziativa Mano nella Mano della FAO e il suo Forum annuale sugli Investimenti Mano nella Mano si rivolgono ai Piccoli Stati Insulari in Via di Sviluppo (SIDS), ai Paesi Meno Sviluppati (PMS) e ai Paesi in Via di Sviluppo senza sbocco sul mare (PMS), che insieme rappresentano circa 90 membri della FAO.
Il forum funge da piattaforma di dialogo tra i governi, gli investitori e le organizzazioni per lo sviluppo, con l’obiettivo di mobilitare le risorse per le iniziative che migliorano la sicurezza alimentare. Durante il forum, 29 Paesi che partecipano all’Iniziativa FAO Mano nella Mano – tra cui Eswatini, Zambia, Lesotho, Tanzania, Uganda, Gabon, Camerun, Ruanda, Sudan, Bhutan, Pakistan e Filippine – hanno presentato le loro opportunità di investimento e le loro proposte di intervento. Queste presentazioni sono state valutate da rappresentanti delle Banche Multilaterali di Sviluppo, del settore privato agroalimentare nazionale e globale e delle Istituzioni Finanziarie Internazionali. Il forum ha sottolineato il coinvolgimento del settore privato, sia a livello nazionale che internazionale, per guidare gli investimenti nei sistemi agroalimentari.
Un panel di alto livello, Finanziamento dei sistemi agroalimentari per ‘Buon cibo per tutti, per oggi e per domani‘, il 16 ottobre, ha riunito attori del settore pubblico e privato – tra cui rappresentanti della Commissione Europea, della Fondazione Bill e Melinda Gates e di Equity Bank Limited– per discutere dell’aumento di scala dei progetti agroalimentari e dei meccanismi di finanziamento, con particolare attenzione alla gestione dei rischi finanziari e climatici, soprattutto in Africa.
Durante il Forum sugli Investimenti Hand-in-Hand, sono stati presentati strumenti innovativi dell’Iniziativa Hand-in-Hand, come la Piattaforma Geospaziale e le metodologie socio-economiche avanzate, con l’obiettivo di identificare meglio le strozzature e sbloccare il potenziale agricolo attraverso un approccio territoriale. Inoltre, una piattaforma digitale ha permesso agli investitori di prenotare incontri individuali con i rappresentanti dei Paesi, favorendo connessioni dirette e immediate.
Complessivamente, l’Iniziativa Mano nella Mano cerca di creare uno slancio intorno a passi fattibili che i governi, le imprese e la comunità internazionale possono intraprendere per accelerare il Quadro Strategico 2022-31 della FAO e far avanzare l’Agenda 2030. Colmando il divario tra le esigenze di investimento dei Paesi nelle aree rurali svantaggiate e l’interesse del settore privato per le opportunità con rendimenti diversificati, l’iniziativa mira a incrementare la produzione, il commercio e le catene di valore nelle regioni vulnerabili.
Agricoltura familiare, pratiche indigene e scarsità d’acqua, in primo piano durante il World Food Forum
Oltre a questi pilastri, il WFF 2024 ha ospitato il Forum intermedio del Decennio dell’Agricoltura Familiare delle Nazioni Unite, integrato nelle discussioni guidate dai giovani, tecniche e politiche. Ha celebrato l’agricoltura familiare come aspetto centrale dei sistemi agroalimentari.
La questione della scarsità d’acqua nell’agricoltura è stata affrontata anche attraverso una sessione di Dialogo sull’acqua a Roma, mentre le pratiche indigene sono state evidenziate durante il Global Hub sui sistemi alimentari dei popoli indigeni, durato una settimana .
Tutte queste attività hanno coinciso con la Giornata Mondiale dell’Alimentazione, il 16 ottobre, con il tema “Diritto all’alimentazione per una vita migliore e un futuro migliore”, sottolineando la necessità di un accesso universale ad alimenti diversi, nutrienti, economici e sicuri.
L’iniziativa, nata sotto la guida del Direttore Generale Qu Dongyu e sostenuta dal Capo Economista dell’Organizzazione, Maximo Torero, è cresciuta di importanza dal suo inizio nel 2021.
Nonostante le riserve di diversi Stati membri, che sono legati al quadro formale del tradizionale Comitato sulla Sicurezza Alimentare sostenuto dalla FAO, dal PAM e dall’IFAD, che si terrà la settimana successiva a Roma per la sua 52esima edizione, il Forum è riuscito a mobilitare il settore privato su larga scala, attratto dall’opportunità di impegnarsi in una conversazione aperta con numerosi attori pubblici e privati. Sebbene molti ministri dell’agricoltura di Paesi alla ricerca di investimenti abbiano partecipato al viaggio, in generale il livello politico dell’evento è rimasto piuttosto basso. Con la sola FAO alla guida, l’agenda è stata piuttosto vaga, al di là della mobilitazione degli attori. Questo non è privo di vantaggi per alcuni attori del settore. |
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Approfondimenti: Panel di alto livello: Finanziamento dei sistemi agroalimentari per ‘Buon cibo per tutti, per oggi e per domani’ (Roma, 16 ottobre 2024)
Nell’ambito del Forum sugli investimenti Hand-in-Hand organizzato durante il World Food Forum presso la FAO a Roma (14-18 ottobre 2024), questo panel si è concentrato sulle strategie chiave per accelerare gli investimenti nei sistemi agroalimentari, con particolare attenzione al raggiungimento dell’SDG 2: Fame Zero. Moderato da Mohamed Manssouri (Direttore del Centro Investimenti della FAO) e da Máximo Torero (Economista Capo della FAO), il panel ha riunito rappresentanti di governi, istituzioni finanziarie, fondazioni e ONG per affrontare le questioni urgenti della sicurezza alimentare, del cambiamento climatico e delle sfide degli investimenti. |
- Urgenza e slancio politico: Torero ha evidenziato la necessità critica di trasformare i sistemi agroalimentari, con 2,8 miliardi di persone che non hanno accesso a una dieta sana. Ha sottolineato l’importanza di allineare le varie iniziative globali, compresa l’Alleanza Globale del G20 contro la fame e la povertà, per evitare sovrapposizioni e garantire l’azione. Ha sottolineato la necessità di conoscenze, finanziamenti e azioni per sostenere gli investimenti nei sistemi agroalimentari, evidenziando il ruolo centrale della resilienza nell’affrontare i conflitti e il cambiamento climatico.
- Investimenti pubblici e privati: Andreas Schaumayer (Intpa)ha illustrato l’approccio dell’UE per riorientare la cooperazione internazionale verso sistemi agroalimentari sostenibili, sottolineando la necessità di investimenti sia pubblici che privati. Ha evidenziato l ‘iniziativa Global Gateway dell’UE, che mobilita 300 miliardi di euro, concentrandosi sul derisking degli investimenti e sull’intensificazione degli sforzi di sviluppo sostenibile, in particolare nell’agricoltura. È stata sottolineata la necessità di un ambiente normativo più adeguato alle politiche fiscali, commerciali e alle misure SPS, adattate alle realtà specifiche dei Paesi.
- Finanziamenti per il clima ed equità di genere:Matthew Wyatt (FCDO) ha sottolineato l’importanza dei finanziamenti per il clima, osservando che l’Africa riceve solo il 3% dei finanziamenti totali per il clima. Ha delineato tre soluzioni fondamentali: 1) Aumentare i finanziamenti per il clima per le donne e i piccoli agricoltori, 2) Scalare gli investimenti sistematici nelle piccole imprese agroalimentari che devono affrontare un deficit di finanziamento di 100 miliardi di dollari e 3) Migliorare il coordinamento tra gli attori internazionali. Sono stati evidenziati anche il coinvolgimento del Governo britannico con il Climate Gender Equity Fund e le sue partnership con l’IFAD e l’Unione Africana.
- Investimenti nelle piccole aziende agricole, nelle infrastrutture e nell’integrazione del mercato: Diversi relatori, tra cui Ana Maria Loboguerrero(Bill & Melinda Gates Foundation) e Brent Malahay (Equity Bank), hanno sottolineato la necessità di concentrarsi sui piccoli agricoltori e sui piccoli produttori. Loboguerrero ha chiesto investimenti più coesi tra i generi, il clima e la nutrizione, sottolineando la Dichiarazione della COP28 sull’agricoltura sostenibile. Malahay ha sostenuto l’integrazione delle catene di valore locali con i mercati regionali e globali, sfruttando la tecnologia per sostenere i piccoli agricoltori e costruire la resilienza.
- Tecnologia e innovazione: Il ruolo della tecnologianell’accelerare la scala e migliorare la produttività dei sistemi agroalimentari è stato un tema ricorrente. Brent Malahay ha sottolineato la necessità di un’Africa trasformata, facendo leva sui finanziamenti delle ONG e sugli aumenti di produttività attraverso la tecnologia.
- Sfide e opportunità: I relatori, tra cui Hassan Ali AlMulla(Silatech) e Chaba Mokuku (Governo del Lesotho), hanno discusso le sfide dell’insicurezza alimentare causate da conflitti e fattori culturali, evidenziando al contempo le opportunità di investimento attraverso partnership con istituzioni come la Banca Mondiale e il Fondo IBSA.
In conclusione, il forum ha sottolineato la necessità di un approccio misto agli investimenti pubblico-privati, di meccanismi di de-risking e di sforzi globali coordinati per affrontare le sfide della sicurezza alimentare e realizzare sistemi agroalimentari sostenibili. Le discussioni hanno sottolineato l’importanza di rivolgersi ai piccoli produttori, di integrare l’azione per il clima e di promuovere l’innovazione per garantire la sicurezza alimentare e la resilienza a lungo termine. Il Panel di alto livello può essere rivisto online seguendo questo link: https://webtv.un.org/en/asset/k1j/k1juo5tpit
Allegato: Elenco dei relatori presenti al Panel di alto livello Finanziamento dei sistemi agroalimentari per un ‘buon cibo per tutti, per oggi e per domani’.
- Mohamed Manssouri– Direttore del Centro Investimenti della FAO (Moderatore)
- Máximo Torero– Economista capo, FAO
- Andreas Schaumayer– Capo della Divisione per la Sicurezza Alimentare e la Pesca, Ministero Federale per la Cooperazione Economica e lo Sviluppo (BMZ)
- Matthew Wyatt– Direttore, Umanitario e Sviluppo, Ufficio Esteri, Commonwealth e Sviluppo (FCDO)
- Mia Beers– USAID
- Roy Steiner– Vicepresidente senior, Alimentazione, Fondazione Rockefeller
- Ana Maria Loboguerrero– Direttore, Sistemi alimentari adattivi ed equi, Fondazione Bill & Melinda Gates
- Brent Malahay– Group Chief Strategy Officer, Equity Bank Limited
- Hassan Ali AlMulla– CEO, Silatech
- Chaba Mokuku– Governo del Lesotho
- Donata Garrassi– Vicepresidente e Responsabile della costruzione della pace e dell’impegno multilaterale, Peaceinvest
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