Retrospettiva su un panel di alto livello: Finanziamento dei sistemi agroalimentari per ‘Buon cibo per tutti, per oggi e per domani’ 

Nell’ambito del Forum sugli investimenti Hand-in-Hand organizzato durante il World Food Forum presso la FAO a Roma (14-18 ottobre 2024), questo panel si è concentrato sulle strategie chiave per accelerare gli investimenti nei sistemi agroalimentari, con particolare attenzione al raggiungimento dell’SDG 2: Fame Zero. Moderato da Mohamed Manssouri (Direttore del Centro Investimenti della FAO) e da Máximo Torero (Economista Capo della FAO), il panel ha riunito rappresentanti di governi, istituzioni finanziarie, fondazioni e ONG per affrontare le questioni urgenti della sicurezza alimentare, del cambiamento climatico e delle sfide degli investimenti.
  • Urgenza e slancio politico: Torero ha evidenziato la necessità critica di trasformare i sistemi agroalimentari, con 2,8 miliardi di persone che non hanno accesso a una dieta sana. Ha sottolineato l’importanza di allineare le varie iniziative globali, compresa l’Alleanza Globale del G20 contro la fame e la povertà, per evitare sovrapposizioni e garantire l’azione. Ha sottolineato la necessità di conoscenze, finanziamenti e azioni per sostenere gli investimenti nei sistemi agroalimentari, evidenziando il ruolo centrale della resilienza nell’affrontare i conflitti e il cambiamento climatico.
  • Investimenti pubblici e privati: Andreas Schaumayer (Intpa) ha illustrato l’approccio dell’UE per riorientare la cooperazione internazionale verso sistemi agroalimentari sostenibili, sottolineando la necessità di investimenti sia pubblici che privati. Ha evidenziato l ‘iniziativa Global Gateway dell’UE, che mobilita 300 miliardi di euro, concentrandosi sul derisking degli investimenti e sull’intensificazione degli sforzi di sviluppo sostenibile, in particolare nell’agricoltura. È stata sottolineata la necessità di un ambiente normativo più adeguato alle politiche fiscali, commerciali e alle misure SPS, adattate alle realtà specifiche dei Paesi.
  • Finanziamenti per il clima ed equità di genere: Matthew Wyatt (FCDO) ha sottolineato l’importanza dei finanziamenti per il clima, osservando che l’Africa riceve solo il 3% dei finanziamenti totali per il clima. Ha delineato tre soluzioni fondamentali: 1) Aumentare i finanziamenti per il clima per le donne e i piccoli agricoltori, 2) Scalare gli investimenti sistematici nelle piccole imprese agroalimentari che devono affrontare un deficit di finanziamento di 100 miliardi di dollari e 3) Migliorare il coordinamento tra gli attori internazionali. Sono stati evidenziati anche il coinvolgimento del Governo britannico con il Climate Gender Equity Fund e le sue partnership con l’IFAD e l’Unione Africana.
  • Investimenti nelle piccole aziende agricole, nelle infrastrutture e nell’integrazione del mercato: Diversi relatori, tra cui Ana Maria Loboguerrero (Bill & Melinda Gates Foundation) e Brent Malahay (Equity Bank), hanno sottolineato la necessità di concentrarsi sui piccoli agricoltori e sui piccoli produttori. Loboguerrero ha chiesto investimenti più coesi tra i generi, il clima e la nutrizione, sottolineando la Dichiarazione della COP28 sull’agricoltura sostenibile. Malahay ha sostenuto l’integrazione delle catene di valore locali con i mercati regionali e globali, sfruttando la tecnologia per sostenere i piccoli agricoltori e costruire la resilienza.
  • Tecnologia e innovazione: Il ruolo della tecnologia nell’accelerare la scala e migliorare la produttività dei sistemi agroalimentari è stato un tema ricorrente. Brent Malahay ha sottolineato la necessità di un’Africa trasformata, facendo leva sui finanziamenti delle ONG e sugli aumenti di produttività attraverso la tecnologia.
  • Sfide e opportunità: I relatori, tra cui Hassan Ali AlMulla (Silatech) e Chaba Mokuku (Governo del Lesotho), hanno discusso le sfide dell’insicurezza alimentare causate da conflitti e fattori culturali, evidenziando al contempo le opportunità di investimento attraverso partnership con istituzioni come la Banca Mondiale e il Fondo IBSA.

In conclusione, il forum ha sottolineato la necessità di un approccio misto agli investimenti pubblico-privati, di meccanismi di de-risking e di sforzi globali coordinati per affrontare le sfide della sicurezza alimentare e realizzare sistemi agroalimentari sostenibili. Le discussioni hanno sottolineato l’importanza di rivolgersi ai piccoli produttori, di integrare l’azione per il clima e di promuovere l’innovazione per garantire la sicurezza alimentare e la resilienza a lungo termine. Il Panel di alto livello può essere rivisto online seguendo questo link: https://webtv.un.org/en/asset/k1j/k1juo5tpit

Allegato: Elenco dei relatori presenti al Panel di alto livello Finanziamento dei sistemi agroalimentari per un ‘buon cibo per tutti, per oggi e per domani’.

  • Mohamed Manssouri – Direttore del Centro Investimenti della FAO (Moderatore)
  • Máximo Torero – Economista capo, FAO
  • Andreas Schaumayer – Capo della Divisione per la Sicurezza Alimentare e la Pesca, Ministero Federale per la Cooperazione Economica e lo Sviluppo (BMZ)
  • Matthew Wyatt – Direttore, Umanitario e Sviluppo, Ufficio Esteri, Commonwealth e Sviluppo (FCDO)
  • Mia Beers – USAID
  • Roy Steiner – Vicepresidente senior, Alimentazione, Fondazione Rockefeller
  • Ana Maria Loboguerrero – Direttore, Sistemi alimentari adattivi ed equi, Fondazione Bill & Melinda Gates
  • Brent Malahay – Group Chief Strategy Officer, Equity Bank Limited
  • Hassan Ali AlMulla – CEO, Silatech
  • Chaba Mokuku – Governo del Lesotho
  • Donata Garrassi – Vicepresidente e Responsabile della costruzione della pace e dell’impegno multilaterale, Peaceinvest

Se desiderate discutere ulteriormente della situazione politica e comprenderne l’impatto sul clima economico, sul quadro macroeconomico e sulla politica regionale e internazionale, non esitate a contattarci.

Aiutiamo i nostri clienti a navigare fra politica e finanza, dal locale al globale.